Quando il nostro corpo percepisce un pericolo, si attivano una serie di risposte fisiologiche che ci preparano al combattimento o alla fuga. Questo meccanismo va bene in una situazione di reale emergenza, dove può essere utile per salvarci la vita, ma in un contesto psicologico non è altrettanto efficace.
Noi esseri umani non siamo perfetti, e questo perché ci portiamo dietro tanti piccoli automatismi che provengono dalla nostra storia evolutiva e che oggi funzionano in maniera incoerente nel mondo moderno. Siamo molto complessi, ma anche contraddittori. Uno di questi automatismi meno efficaci oggi si chiama neurocezione.
Cos’è la neurocezione?
È il nostro radar interno che analizza continuamente l’ambiente, catalogandolo come pericoloso o sicuro. Nel mondo moderno, dove i pericoli fisici sono meno presenti, questo radar è spesso influenzato più dalla nostra parte interiore che dalle minacce reali. Che la paura sia di natura fisica o psicologica, il corpo attiva comunque lo stesso tipo di reazione di lotta o fuga, e fatica tremendamente a distinguere se stiamo scappando da una tigre o se siamo preoccupati per arrivare a fine mese.
Contrariamente alla paura fisica, che cala quando abbiamo vinto, perso o siamo fuggiti, la paura psicologica può continuare a lungo, se non gestiamo correttamente la nostra mente e le nostre emozioni. Questo ci fa credere, ad un certo punto, che vivere in uno stato di stress sia la normalità. Ma questo non solo ci crea una serie di problematiche fisiche e mentali più o meno serie, ma porta anche ad autoalimentarle.
Reazione di lotta o fuga senza scarica fisica
Quando la reazione di lotta o fuga si solleva per questioni ipotetiche, raggiungiamo un apice di eccitazione, ma senza una conseguente scarica fisica né una fase di recupero. Questo ci porta a trattenere dentro tutta la carica emotiva, senza fornire al corpo quello che si aspetta: stancarsi fisicamente e poi riposarsi. Ecco perché viene spesso suggerito di fare attività fisica per scaricarsi.
Problemi derivanti dallo stress
Tensioni muscolari, ansia, nervosismo, palpitazioni, ipertensione, indebolimento del sistema immunitario, disturbi digestivi, mal di testa e mal di schiena cronici, insonnia e anche depressione: tutti questi problemi insorgono perché il corpo non è biologicamente programmato per essere sollecitato così spesso. In passato, i pericoli reali non erano continui; c’erano momenti di pace e di crescita. Inoltre, il corpo non è programmato per mantenere attivo lo stress così a lungo.
Proteggiti dagli stimoli negativi
Dobbiamo anche prestare attenzione agli stimoli che facciamo vivere alla nostra mente. Proteggiti dalla negatività psicologica, che è estremamente presente nella nostra società, soprattutto nei media. La negatività può predisporre la tua neurocezione al negativo, influenzare la tua percezione della realtà e amplificare le tue paure psicologiche. Non pensare che non ci siano conseguenze al tuo sistema nervoso se ogni sera ti spaventi o ti arrabbi guardando il telegiornale o una serie TV che fa uso di violenza, fisica o psicologica.
Cosa puoi fare invece?
Ecco un elenco di alcune possibilità:
- Amore e connessioni: coltiva relazioni affettive sane e profonde. In questo modo viene stimolato il rilascio di ossitocina, l’ormone del benessere, che favorisce la riduzione dello stress e dona un senso di calma e sicurezza. Tra l’altro le connessioni autentiche, sia con i partner che con amici o familiari, sono fondamentali per un equilibrio emotivo.
- Attività rilassanti: pratica attività fisiche dolci come la camminata, lo yoga o simili, il nuoto, lo stretching. Camminare all’aria aperta ad esempio non solo permette di schiarire la mente, ma ha anche un effetto calmante sul sistema nervoso, aiutando a rilasciare tensioni accumulate.
- Ricollegati con la natura: Dedica almeno 3 ore a settimana alla natura, è fondamentale perché per il 99,9% della nostra storia evolutiva siamo stati a contatto con la natura selvaggia.
- Impara tecniche di rilassamento: Approfondisci e impara tecniche che ti aiutino a rilassarti in profondità, per prevenire l’insorgenza dello stress o utilizzarle quando necessario.
- Lascia andare i contesti negativi: Evita contesti negativi in cui non puoi agire direttamente. Continuare a sbatterci la testa contro esaurirà le tue energie e incrementerà il tuo malessere.
Tutto questo ti permette di guadagnare più controllo, serenità e anche energie, ma se non vai un po’ più in profondità, continuerai solo a combattere i sintomi, senza mai affrontare la vera causa. Esistono molti strumenti, tecniche e strategie efficaci per il tuo benessere, che, se applicati con costanza, possono diventare parte della tua routine quotidiana. Queste nuove abitudini ti aiuteranno a sostituire i vecchi schemi disfunzionali, trasformando radicalmente la tua vita.
L’importante è iniziare, anche con piccoli passi.
Ricorda che sei tu a fare la differenza!
Daje!
Un grande abbraccio di cuore e di forza vitale.